13 consigli alle autrici di romanzi erotici contemporanei

Autrici libri erotici

Una volta la letteratura erotica era un genere serio, poi sono arrivate le cinquanta sfumature e una serie di libri uguali che cavalcavano il medesimo stereotipo che, a tratti, è sembrato essere che appoggiavamo la violenza domestica se accompagnata da grandi somme di denaro.

  • 1.Le preferenze sessuali non derivano per forza dalle esperienze traumatiche avute in passato.

Se uno ha dei gusti sessuali “particolari” (per quanto particolare vogliamo considerare una delle fantasie più diffuse al mondo), non per forza deve avere avuto un passato tragico o aver subito chissà quale trauma. Basta madri tossiche, violenze sessuali su bambini, o altre tragedie per giustificare le azioni dei personaggi.

  • 2. La protagonista sfigata e inesperta non rende più comprensibile il sadomaso ai lettori

Basta protagoniste vergini e inesperte che poi diventano delle femme fatale al quarto capitolo. Se volete scrivere un libro in cui due trombano frustandosi e legandosi fatelo, va benissimo. Smettetela, però, di far accettare tutto a lei a causa della sua inesperienza. Se a lei non piace, ma lo fa perché teme la reazione di lui, diventa illegale più che erotico.

  • 3. Non sono bravi a letto solo i multimilionari

    Certo i soldi, il potere, desiderate quel che volete, ma considerate altri ceti sociali e non esclusivamente “il ricco da far schifo”. Sarebbe una grande novità nel genere.


  • 4. Nessuno raggiunge l’apice della carriera a 20 anni.

Essere squali della finanza, imprese prolifere a fiotti, imperi economici in tutto il mondo, a soli ventisei anni, senza uno straccio di titolo di studio in mano, è abbastanza improbabile . Soprattutto se non sei un ereditiero.

  • 5. Nella vita reale belli e brutti s’innamorano vicendevolmente, talvolta.

    Succede che le persone s’innamorino l’una dell’altra pur non essendo forzatamente bellissime. Il mondo non funziona che i belli stanno con i belli e hanno solo amici belli, mentre i brutti stanno con i brutti avendo solo amici brutti. La vita non è una puntata di Gossip Girl.

  • 6. Anche i ricchi hanno una vita sociale

I ricchi hanno amici, relazioni intime, famiglie, e una vita sociale probabilmente più ampia di chi lavora tutto il giorno perché costretto. Questa storia che loro a ventisei anni non abbiano uno straccio di relazione sociale a causa della vita dedicata al lavoro, non è credibile. Ed ha stancato.

  • 7. I personaggi secondari non sono degli stonzi.

Approfondire la psicologia dei personaggi non è un crimine. E se già poco approfondita quella dei protagonisti, le dinamiche dei personaggi secondari non sono nemmeno considerate. Non potete usare i personaggi secondari solo per far scoprire cose al protagonista, ad un certo punto, non sono degli stronzi, cercate di tracciare almeno una sorta di percorso narrativo anche per loro. Per favore.

  • 8. Dopo tre minuti non puoi dirti innamorato

Normalmente ci s’innamora dopo un, breve o lungo, periodo di frequentazione, che però supera quasi sempre i tre minuti. Va bene accellerare i tempi, ma la conoscenza a pagina due e la convivenza al terzo capitolo seguono tempistiche quando meno poco realistiche.

  • 9. Basta un libro, anche perché la storia è sempre la stessa.

I libri brutti vanno bene, però uno alla volta. La storia è sempre la stessa, la psicologia dei personaggi non esiste, si può tranquillamente concludere alla fine del primo romanzo. Ne potete se mai scrivere uno nuovo cambiando il nome dei protagonisti e il loro posto di lavoro come già avete fatto quando avete scritto il vostro.

  • 10. linguaggio volgare

Ad alcuni piace durante il sesso e va benissimo, ma se, in ascensore o altrove, uno sconosciuto mi scruta e dice soltanto: “Ti voglio scopare”, io chiamo la polizia. Se costui è il mio capo chiamo anche tutti i giornalisti del loco e faccio fare una bella indagine sugli atteggiamenti del mio capo nei confronti delle sue dipendenti. Questo è quello che succede a qualsiasi persona normale. Tranne per le eroine dei libri di erotico che alla prima frase maniacale del protagonista maschile sono già innamorate perse.

  • 11. Nessuno si passa così spesso una mano fra i capelli

Non è nemmeo una cosa sensuale, perché questi uomini si passano così spesso “nervosamente la mano nei capelli”? Hanno tutti dei problemi alla cute? Perché compiono questo gesto in continuazione? Ne possiamo scegliere un altro per simboleggiare il nervosismo?

  • 12. Se lui non vuole che lei lavori per gelosia è pazzo, non innamorato

Eh si che bastava ideare due protagonisti che in camera da letto avevano gli stessi gusti, e tutti questi problemi li avremmo evitati. Invece abbiamo dovuto giustificare le cose tramite espedienti che non funzionano e ci siamo ritrovati a questo punto: comportamenti che nel mondo reale andrebbero denunciati presentati come frutto di un grande innamoramento. A una può essere capitato per errore, ma tutte le altre stanno perseverando peggio del diavolo.

  • 13. La gente comune durante il sesso non ringhia.

Esistono dei termini per indicare i versi degli esseri umani tanto quanto quelli per indicare i versi degli animali. Non c’è nemmeno bisogno di abusare del termine grugnire o squittire, ma sicuramente si può evitare “ringhiare“.

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