di: Artellydes
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Nell’ultimo speciale prima delle vacanze di natale avevamo lasciato il subcomandante Neno con all’attivo due canzoni cantate in una sola puntata, in occasione del suo esame di sbarramento – di cui una stonata e il twitter insorto in visibilio, incredulo di averlo ancora dentro il programma –

Quinta Settimana
La settimana si apre con un gomblotto post-speciale. Skioffi si lamenta di aver visto i professori chiacchierare e farsi i cazzi propri mentre i cantanti cantano, presumibilmente senza ascoltare.
Martina, Giorgia e Talisa accusano anche i professori di danza di non guardare, montando un dramma durante il quale Stefano mangia una barretta dello sponsor, girando attorno alla polemica in un moto concentrico.
Una lezione di danze latinoamericane con cantanti e ballerini, dopo i frizzanti format di Bon Ton e Ginnastica Tronista, assegna a Stefano la linea comica di Amici 19: “Non ce la faccio raga, l’ho già vista sta scena”.
Pure noi Stefano, è da quando sei entrato che ti impiegano così.
Dopo trenta secondi di movimento, Stefano ha un crampo. Questo delizierà le sue pagine fan che rimpalleranno la clip dell’avvenimento fino all’arrivo di nuovo materiale. Per materiale, chiaramente, non si intende musicale – in questo non ci spera più nessuno -.
Rudy Zerbi fa sedere gli studenti a terra e li spinge a improvvisare su un tema. Ne escono chiaramente contenuti poetici da parte di tutti, ma Stefano non interviene.
Zerbi decide di tenerlo in sala da solo alla fine della lezione per un confronto con note basse drammatiche in sottofondo “Ti abbiamo parlato della paura” + “oggi sei stato l’unico che non è intervenuto” ed ecco definirsi la sottile linea autoriale che lo accompagnerà alla porta.
Zerbi ci informa che artisticamente non è meno degli altri, ma che ha paura di sbagliare e non è accettabile. Chiosa con una frase la cui fonte è sempre aforismi.com: “meglio essere imperfetti che non fare niente“.
In una lezione di letteratura (di cui non ci siamo ancora spiegati lo scopo se non risolvere il tasso di analfabetismo dei concorrenti e del pubblico, presumibilmente con scarsi risultati) Stefano legge un suo capolavoro dal titolo “Giacopo”. I suoi compagni ridono, confermandolo linea comica del programma. Il tema fa pena ma è comunque meglio di un qualsiasi libro di un’influencer e quindi speriamo si butti presto sull’editoria, sempre perché cantare non se ne parla.
Ci informano di una gara di duetti per l’ottimo capodanno mediaset a Bari in occasione del quale si esibiranno anche gli allievi di Amici.
A Stefano viene assegnato un duetto con Michelangelo (che la Tim saluta con affetto).
Stefano deve aver assunto qualche tipo di droga eccitante e sta a tremila, lui ci crede, e alla fine anche noi. Non che possano veramente mandarli ad esibirsi a Bari, ma che il subcomandante Neno possa farcela nella vita: con o senza pongo.
Come se tutta questa sofferenza non bastasse dobbiamo assistere ad Alfonso Signorini professore ad Amici. Possiamo però sentire venti secondi di Stefano che canta, e la straordinarietà di questo evento ci fa quasi dimenticare l’orrore. Quasi.
Dopo gli esami la commissione di canto è alle prese con i duetti dall’esito scontato. Neno ha il testo scritto sulle mani ed è subito Arisa drogata a Sanremo. La sottile linea comica.

Ormai la frangetta di Stefano coincide e forma la sua linea sopraccigliare, ed è dunque tempo di congedarci per del meritato riposo.
Sesta Settimana
Vediamo Stefano sfidare Nyv per la sedia dell’avvincente torneo dei migliori, le cui “regole” ricordano quelle del gioco della sedia: i cantanti vi girano intorno finché c’è la musica e chi non riesce a sedersi in fretta torna in sala relax. Capiamo che è una registrazione svolta prima di natale.
Da cosa lo capiamo? Dai capelli di Stefano
La sala relax è in visibilio. Una curva formata da Gaia, Talisa, e Giorgia inneggia al nostro eroe ballando scompostamente, alla fine Gaia urlerà: “sei un figo”, interpretando il sentiment del twitter.
La Pettinelli gli dice bravo, tutto bello, ma te ne torni in sala relax.
Martina scatena il panico in sala relax e tutti urlano a caso per minuti, mentre Stefano ride in un angolo.
Giorgia viene eliminata a caso, e, ancora più a caso, Timor convoca due ballerini scatenando un dramma di ballo che ci trascineremo per una settimana. Parallelamente la Pettinelli scatena drammi di canto ai danni di Jacopo e Nyv, con ripercussioni incomprensibili che si autoeliminano in modo arbitrario.
Tamburi drammatici accompagnano un litigio che non abbiamo capito, ma che abbiamo trovato comunque abbastanza ridicolo tra Devil Angelo e Francesco. La voce di Maria dell’Etere invece è in sciopero, come i trasporti a Parigi. A quel punto anche Giulia decide di riscavare vecchi rancori contro Nyv che appella quella buffonata del gioco delle sedie il coso dei campioni . Siamo con te Nyv.
Nella prima puntata di gennaio, dopo la sfida a squadre – in cui ovviamente Stefano non canta per non perdere mai le vecchie abitudini -, viene introdotta una corazzata Potëmkin di giornalisti che ci vengono presentati come corteggiatori di Uomini e Donne.
L’inedito Beckettiano di Stefano raccoglie un unico commento e positivo, la giornalista rimarca: “il personaggio è diverso da quello che poi porti sul palco”.
Tu pensa, chissà se tutti i frizzanti format in cui ci è stato proposto per un mese senza farlo mai, manco per sbaglio, cantare, abbiano contribuito.
...continua...
Un pensiero su “Il percorso di Stefano ad Amici 19, VOLUME 2: La sottile linea autoriale – prima parte”