UN BUON RIASSUNTO DI UNO YOUNG ADULT DALLE SFUMATURE EROTICHE:
Lei,bruttina, inesperta e goffa; [pp 1-9] perde la testa per lui, ricco, sicuro di sé, magnifico e ambito da qualsiasi altro essere vagino munito presente nel libro [pp 12-45]. In poco tempo anche lui, che prima pareva stronzo [pp 12-30], perde la testa per lei [pp 45-63]. Essi scoperanno come ricci [pp 12-300] finché lei non s’imparanoierà per un silenzio di lui [pp 63-71], penserà di non essere abbastanza e piangerà molto [pp 12-300]. Il lettore scoprirà nel frattempo che i comportamenti meschini di lui derivano da un passato molto duro [pp 62-300]. Ad un certo punto, onde a evitare la sofferenza, proverà a separarsi dal nuovo amore [pp 71-90], causando enormi sofferenze ad entrambi [pp 92-150]. Ad un certo punto spunterà qualcuno [pp 152-155] , mai nominato sino a quel momento, che tenterà di uccidere la protagonista [pp 156-157]. Il ricco, essendo tipo onnipotente, riuscirà a sopraggiungere sul luogo del delitto giusto in tempo per fermare il malvivente e prenderlo a cazzotti [pp 158-159]. Il timore di perdere la donna amata per sempre gli farà pronunciare promesse e parole d’amore che rassicureranno lei [pp 162-200], convincendola a fidanzarcisi [pp 200-250]. Lui piano piano imparerà a raccontarle del suo passato, affinché ella possa comprenderlo davvero. [pp 250-300]
Il tutto deve accadere nel giro di due settimane o poco più.
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI
Questa può tranquillamente essere inesistente, le uniche due linee guida da seguire sono:
LEI: neolaureata, impacciata, goffa, intelligente, accanita lettrice con tendenze cielline. I tratti somatici possono variare a piacimento (fermo restando ch’ella non dev’essere troppo attraente… ideale donarle occhi chiari e qualche difetto corporale, un lieve sovrappeso andrà benissimo).
LUI: ricco, misterioso, stupendo, bellissimo, trasuda sensualità qualsiasi cosa faccia. Sorta di reincarnazione della figura mitica di medusa,ogni donna sulla faccia della terra perde la testa non appena incrocia il suo sguardo. Sembra stronzo e cattivo (le prime venti pagine), ma poi si comprenderà che la sua durezza emotiva è solo il risultato di un’infanzia difficile (la stessa che lo portò ad essere sessualmente promiscuo in età adolescenziale). Il torbido passato dovrà essere intuibile sin da pagina trenta, e completamente svelato alla sessantesima. Ha raggiunto l’apice della carriera e possiede tutto ciò ch’esiste nel mondo, eppure ha soltanto 25 anni.
Qualsiasi altro personaggio femminile presente, invece, dovrà risultare pessimo: donne languide, lascive, assetate di soldi e di minchia. Al fin di una migliore contrapposizione con la protagonista, è imperativo ch’esse siano poco intelligenti ma abbiano le sembianze di modelle brasiliane. Ovviamente, devono anche essere innamorate del potentissimo Lui.
Amici: come già detto, nelle storie di questo tipo, non esistono. È concessa al massimo una migliore amica per il POV femminile (purché essa rispecchi i canoni espressi qui sopra).
Per quanto riguarda le madri, le tipologie sono soltanto due:
- Cattive (drogate, troppo impegnate nella loro vita per poter
- considerare i figli, cacciatrici di dote)
- Brave (casalinghe).
LESSICO
Le ripetizioni a gogò sono benvenute. Non è il caso di differenziare troppo: il pubblico potrebbe perdere il filo del discorso e sarebbero guai.
I pronomi non sono necessari, in caso di discorso diretto andrà benissimo utilizzare continuamente i soprannomi (o eventuali vezzeggiativi) dei protagonisti.
Gli aggettivi vanno benissimo, solo quando superlativi. Non basterà spiegare che il ricco figuro sia bello, egli dovrà essere bellissimo, facoltosissimo, e via dicendo.
Verbi: Quando i due sono insieme, felicemente, anziché parlare mugoleranno, nel caso in cui dovessero essere arrabbiati l’uno con l’altra, invece, ringhieranno.
Parti del corpo: Inutile dire che dovranno essere superlative anche le dimensioni di lui, anzi, superlativissime. Mentre lei si perderà negli occhi (grigi o azzurri) di lui, lui s’incanterà nel guardarle il culo, le tette, ed impazzirà ogni volta in cui lei si morderà il labbro.
Segni d’interpunzione: punti di sospensione, esclamazione e interrogazione raccomandati. Evitare punti e virgole, che non si è mai capito tanto bene a cosa servano.
Dialoghi: i dialoghi sono inutili ed annoiano tutti da sempre, che siano brevi e coincisi. La maggior parte di essi vedranno uno dei due interrogarsi su cosa stia succedendo: “Cosa mi stai facendo”? “Cosa mi sta succedendo”? “Costa ci sta succedendo”?
I restanti dialoghi dovranno contenere invece l’espressione: “Cristo Santo”. Essa è polivalente e riciclabile per qualsiasi occasione: rabbia, depressione, eccitazione, (…)
“Cristo Santo Lana questo vestito ti sta d’incanto”
“Cristo Santo Jane, tieni a freno quella lingua per una volta”
“Cristo Santissimo da quando avevo incontrato Mike la mia vita era diventata un tale casino”
Una frase perfetta, ad esempio, potrebbe essere:
Sentii gli occhi di Jake puntati sul mio fondoschiena mentre salivo le scale… “Cristo santo“ lo sentii mugulare…mi girai per guardare Jake nei suoi bellissimi occhi blu. Lo fissai un istante mordendomi il labbro: “Cristo santissimo Jane cosa mi stai facendo...”????!!!! Disse a voce più alta…