L’aveva annunciato ieri con un post su facebook, il polemico Morgan, che non si sarebbe presentato al programma di Barbara d’Urso, Live non è la D’Urso, nè per parlare della sua casa nè di Jessica, Asia o della sua prole.
A lui la televisione non piace, e non ha nemmeno bisogno di soldi siccome lo scorso anno grazie alle ospitate in televisione – e proprio da Barbara D’Urso – ne ha guadagnati non pochi.
A lui la televisione non è mai piaciuta, nemmeno quando era giudice a X Factor o quando voleva mandare gli assistenti sociali a cercare i ragazzi di Amici di Maria de Filippi… men che meno gli è piaciuta quando è stato invitato per parlare di gossip o del suo sfratto.
Del suo sfratto un po’ sì, ma giusto perché davvero aveva bisogno la sua casa d’artista. Non si sa bene cosa sia, una casa d’artista, ma Morgan lo sa ed è convinto che lo sappia anche Vittorio Sgarbi.

Le condizioni poste da Morgan per poter partecipare a Live non è la D’Urso erano proprio queste: non gli importava dei tanti soldi – a quelli aveva detto no, figuriamoci, non mi servono – quanto di potersi confrontare con Vittorio Sgarbi.
Soprattutto i soldi, lui non li voleva, anzi, gli stavano un po’ rompendo a continuare a proporgli laute somme per andare in un tipo di programma che a lui, da quest’anno, non piace più. No vuol dire no. Basta molestare Morgan!

Barbara D’Urso però non ci sta, anche perché i vari blog hanno riportato le parole di Morgan ovunque nel web; la presentatrice esordisce con una domanda retorica: “Ripartiamo, allora, allora, Come vedete Morgan non è qua, è qua? Mah, boh”.
Boh, infatti.
Barbie decide ci cominciare comunque come se Morgan ci fosse. Parte la presentazione con voce del narratore esagitato, poi si torna in studio e viene inquadrato un pianoforte solitario al centro dello studio.
Barbara D’Urso ci ricorda di quanto avvezzo fosse ai media, in realtà, il buon Morgan fino allo scorso anno.
Comunque ormai i video a proposito di Morgan ci sono, lo staff ha lavorato e Barbara non ha intenzione di buttare via il loro lavoro per i deliri di Morgan, inoltre non c’è un altro argomento con cui rimpiazzare Morgan, così, all’ultimo minuto, dunque ci mostra ognuno dei video preparati per l’intervista di Morgan dicendoci: “Ecco cosa avrei voluto farvi vedere se Morgan fosse stato qui”; “Ecco a cosa avevo pensato per cominciare quest’intervista sul divanetto”.
In sottofondo sempre e solo Altrove, per ricordare al pubblico che, Morgan, non ha avuto grande successo con le sue altre canzoni da solista.
Barbara pensa che Morgan sia un grande artista che vuole che la sua casa diventi un museo, però non rispetta gli altri artisti – e non intende se stessa, ma il suo staff che per settimane hanno realizzato video a tema Morgan; ma per quanto la riguarda, dopo ben diciotto minuti di monologo dal retrogusto vittimista, il discorso può considerarsi concluso così.
Qui il video di Live non è la D’Urso in cui Barbara parla di Morgan.
Ma alla fine cos’è una casa d’artista?