Tina: “Cioè tutta sta storia per sto stron*o là dentro”? (Riferito all’uomo inscatolato)
Tina: “Non mi preoccupa per niente correre sui tacchi perché sono abituata, se mai sono un po’ preoccupata per le altre”
Tina: “Naturali de che… le stronze”
Tina: “Vi mando a casa tutti, mi state sul ca**o tutti”
Bugatti: “Mi dispiace eliminare”...
Tina: “Se vuoi ci penso io”
Costa: “Quante coppie vorresti eliminare”?
Tina: “Tutte, però per ora solo quattro”
Tina: “Simone gentilmente è andato ad ingozzare un passante, che ora si sarà sentito male”
Tina: “A me mi riconoscerebbero subito, poi c’ho un viso particolare. Etrusco”
Tina: “Ma scusa c’hanno messo la mer*a in faccia, famme capì”?
Tina e Simone: “Avocado, ci serve un Avocado. Conosce un posto dove c’è Avocado”? Signore: “No no, non conosco alcun avvocato”
Simone e Tina non mangian la zuppa piccante
“Avrete una penalità di 15 minuti”
Simone: “Anche 10” (?)
Cubeddu mangia la zuppa anche senza esserne costretto
Tina: “È stata proprio una scelta da idioti”
Tina: “M’ha fatto girare il collo. E non solo”
Tina: “Hai visto i socialisti”? Simone: “Sì che fanno… vengono a rubà in casa dei ladri”?
Tina (rifacendo il letto d’una stanza non pulitissima): “In Italia, prima di tornare a casa, due o tre giorni in una clinica… Non posso tornare a casa e mettere tutti in pericolo”
Tina: “Non abbiam visto un concorrente, non una bandiera rossa né nera” Simone: “Dici che abbiam sbagliato strada”?
Pechino Express con Tina: L’accademia del trash e l’arte dello scrocco
Tina in quest’edizione s’è ingegnata al fine di trovare tutti i metodi possibili per scroccare un passaggio o del cibo: dalla banale insistenza allo sedersi ai tavoli con la gente, dal fingersi incinta al sequestrare autobus interi… E, da ultimo, ma solo nella lista, corrompere i poliziotti e costringerli a bloccare le auto, così che lei potesse chiedere passaggi.
Tina, in ginocchio a scroccar passaggi: “Una settimana noi non mangiare, non bere, muerti”
Tina: “E se ci facciamo una birra”?
Simone: “Bisogna che ce la offrano..”
Tina: “Sì sì, sediamoci al tavolo con quelli”
(Tina si siede, due secondi dopo prende posto anche Simone)
Tina: “Han detto che la offrono anche a te o solo a me”?
Tina: “Porque maiale fare UUUUH? Non ha magnato”?
Tina: “Ci può dare un pezzo di pizza”?
Il commerciante dice che il negozio non è suo
Tina: “Beh ma adesso…non penso che un pezzo di pizza sia controllato”
Tina (guardando l’uomo armato sul retro del camion): “Ma sto qua piantonato dietro come lo vedi”?
Simone: “Eeh. Magari son dei pezzi grossi”
Tina: “Porque tienes ferro? Tu bodyguard”?
Tizio muto
Tina: “Ma perché non ci risponde, dici che ci esprimiamo male”?
Simone: “NOO”
Tina (all’autista): “Allora noi dobbiamo arrivare primi così gli altri la prendono… In un posto”
Tina (dopo aver regalato santini e ogni cosa trovata all’autista per farsi portare): “Dopo tutti quei regali poteva dì di no”? “Se no li dovevamo riprendere per corrompere qualcun altro”
Tina, impazzisce contro il controllore: “Ma la finisci con sta storia del biglietto? Basta! Ho detto che non l’abbiamo”
Tina (e la manicure): “Signora mi raccomando il dito medio che domani lo alzerò più volte”
Tina: “Simone spiegale” (di non massaggiare troppo forte le tempie, a causa delle ciglia finte. Ndr)
Simone: “Attenziòn. Mi amiga ciglia finte. Finziòn”
Un’amicizia basata sulla stima reciproca: Tina e Simone
Simone: “Vedi di sedurlo che ci deve portare, fai qualcosa stamattina che stai sempre a rompe le scatole a me”
Tina: “Ma tu sei deficiente proprio, se ne abbiamo sei e ne servono otto, secondo te quanti ne mancano”?
Tina: “Gli emiliani”
Simone: “Ma tu appena vedi uno di colore dici: gli emiliani”?
Tina: “C’è gente che dall’Olanda arriva a Roma a piedi, e noi per 5-6 Km… ma chi ce ferma”
(…)
Tina: “Abbiam camminato davvero tanti Km”
Simone: “Almeno 4”
Tina: “Noo noo almeno 12” “E sta zitto”
Simone: “Tranquilla… puoi proprio dormì su letti…” Tina: “Di paglia”? Simone: “Sì così te do foco”
Tina: “Rimediami un bastone”
Simone: “Rimediamo anche una pistola così te spari”
Tina: “Ah io l’ho fatto scappare? Guarda Simone sei proprio un co*lione”
Tina:“Sciupato non c’è scritto, te los ei inventato”
Simone mostra che sciupato, effettivamente, c’è scritto
Tina: “Va beh ma non è che uno deve dire tutto quel che c’è scritto nel dettaglio”
Tina: “Stai dicendo che sono grossa”? Simone: “Noo, poi ora che sei diventata un’aggiughina…”
Tina: “Simo tu sei fissato con la polizia e con i preti”
Tina e Simone in viaggio: Richiami divini e vulcani
Simone (sul vulcano): “Oddio, qua ci vuole una gru a noi”
Tina: “No no Simo io me voglio buttà. Signore accogli la mia anima” Simone: “Dopo, più avanti, qua rischi di rimanere storpia. Damme retta”
Simone: “Io ce vedo doppio. C’ho l’enfisema”
Tina cade, Simone: “Com’è che sei cascata”?
Tina indica il sentiero, ripidissimo: “ Che, è difficile cadere da qua eh”
Costa: “TIIINA”
Simone e Tina: “Chi è”?
Costa: “COSTANTINO”
Simone: “Ah, credevamo il Signore”
Tina: “Se no ci piazziamo qua, c’è il fiume, abbiamo il sacco a pelo, la mattina ci laviamo…”
Simone: “Idee geniale che ti vengono a quest’ora”
Tina: “Però c’è l’acqua”
Simone: “L’acqua”? “È lo scarico delle fogne di tutto il Guatemala”