After il film: un riassunto onesto 2/2

Leggi la prima parte

Avevamo lasciato i nostri eroi in acqua, nel laghetti incredibilmente solitario e magnifico in mezzo ad un bosco…

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Hardin le domanda, così, all’improvviso – che la coerenza arriverà forse in seguito (ma non ora), se vuole vedere una cosa e la trascina sott’acqua.

Sembra un momento “divertente” alla Massimo Boldi in cui sott’acqua Hardin lo tira fuori e lei esce dal lago urlando, che quello è un maniaco, ma invece no. Non si sa cosa sia successo sott’acqua, ma certamente lui non le ha mostrato il cazzo.

I due si guardano, lei fa la faccia (occhi spalancati): Tessa vuole essergli amica, ma lui risponde che non potrebbero mai.

Non si sa perché, visto che si sono conosciuti ieri e lui, tra l’altro, fino a un minuto fa la schifava. I due si baciano.

Di colpo Hardin è gentilissimo con Tessa, anche se lei è ancora rincoglionita dunque lui continua a trattarla come tale (aiutandola, ad esempio, ad entrare in acqua come si farebbe con un bambino di tre anni).

Tessa domanda ad Hardin chi sia la persona che ama di più al mondo e lui risponde perentorio:

me stesso

Wow tu si che sei figo

Lui le domanda se è innamorata del suo fidanzato e perché stia con lui, lei risponde che fidanzato è carino con lei ed è per questo che lei ci sta assieme.

Ad un certo punto escono dall’acqua e si posizionano schiena contro schiena, culo contro culo: si sfiorano le mani, lui le accarezza un braccio, l’orecchio, poi la pancia… lei resta immobile, ma il respiro diventa affannoso e gli occhi si spalancano (la faccia). Lui le domanda se nessuno l’ha mai toccata, lei non risponde e, essendo che resta in piedi come un baccalà, lui afferma che hanno tanto tempo e smette di toccarla subito.

Tessa ed Hardin vanno così a mangiare un hamburger: lei vorrebbe sapere delle cose su di lui, ma lui non vuole rispondere. Dice cose banali che però la fanno bagnare.

Poi le concede una domanda.

Una.

Lei sceglie questa

Perché hai tante storie se non credi nell’amore?

Lui non risponde perché viene interrotto da tizia – stronza (in questo film hanno un nome solo Tessa ed Hardin) che comincia a toccare Hardin come se i due fossero soliti avere molta confidenza. Lui, per fugare ogni dubbio a Tessa che sta facendo la faccia (che è la stessa che lei sia arrapata o scioccata), la scaccia infilandole dei soldi tra le mani e mandandola a pagare. Lei ci va, un po’ scossa, ma senza lamentarsi.

Hardin raggiunge finalmente Tessa che non ha capito ci sia qualcosa di losco sotto e, anzi, esprime la sua volontà di mollare il fidanzato per Hardin. Lui le dice di non far cazzate, che è stato divertente (cosa? fare il bagno insieme?) ma che preferisce stare da solo.

Lei è allibita, questo bagno nel lago insieme significava molto per lei e con la voce rotta gli domanda:

Stai scherzando vero?

È un altro giorno, non si sa quanto tempo sia passato, però e comparso il fidanzato di Tessa che scopriamo chiamarsi Noah. Tessa lo trascina ad una festa con falò malgrado lui odi le feste (e in precedenza aveva già sbottato per la partecipazione della sua fidanzata ad una di queste). Tessa deve baciare un tizio per penitenza ma non vuole, Noah non dice niente ma Hardin (che se ne stava seduto in disparte) prende a pugni il tizio.

La festa finisce, ma noi non la vediamo finire, lo capiamo perché nella scena successiva troviamo Tessa e Noah a letto insieme: lui guarda la partita, lei finge di dormire.

Ad un certo punto dorme lui e lei sempre no, anzi, riceve una telefonata dal suo migliore amico di università: Hardin sta male ed è proprio lei la persona più indicata a soccorerlo (che lo conosce da ben tre giorni), in quanto, mentre Hardin delirava, “è uscito il suo nome”.

Hardin è incazzato perché il padre sta per risposarsi lasciando la madre nella povertà e a vivere in una topaia.

In quel momento Hardin spacca un bicchiere, lei, sempre scaltra, raccoglie i cocci con le mani ed ovviamente si taglia.

Assistiamo di nuovo ad un dialogo surreale:

H: Scusa se ti ho trattato male

T: Se vuoi stare solo, se è quello che provi

H: Non credo di provare questo.

Decidono d’essere entrambi un disastro e prima si baciano, poi scopano.

Il mattino seguente Tessa ricorda d’aver smollato Noah a casa sua e torna da lui di corsa, non s’inventa nemmeno una buona scusa: gli dice proprio d’essere andata da un amico.

Lui le domanda: Ma in piena notte?

Lei fa una faccia che è la faccia, ma questa volta vuol dire: sì in piena notte e t’ho fatto le corna.

Lui capisce così d’esser stato tradito (non dalla fuga di mezzanotte in sè, dalla faccia) e se ne va. Lei lo rincorre, ma non troppo… è confusa, si scusa poi lo lascia andare.

Tessa corre dalla sua coinquilina che ormai è sua amica, la quale sta dormendo, la sveglia per dirle che lei e Noah si sono mollati. La coinquilina non s’incazza per esser stata svegliata, ma le fa posto nel letto.

Tessa ed Hardin a questo punto si amano, lei gli confida delle cose e lui risponde che non è colpa sua. Lei dichiara il suo amore per lui in modo davvero romantico:

Noah era il mio migliore amico ma tu sei molto di più

I due vivono un idillio: scopano, si baciano, restano chiusi in biblioteca per leggersi e vicenda dei libri e poi scappare dalla guardie che ovviamente li beccano dopo pochissimo, vanno al planetario dove, anche lì, si baciano e scopano, etc…

La madre di Tessa ha saputo che la figlia ha mollato il buon Noah e la chiama per intromettersi nella sua vita ed imporle di lasciare Hardin. Tessa prova a ribellarsi, ma la madre le dice che allora le taglia i fondi e che tanto Hardin le spezzerà il cuore.

Anche l’amico di università (nonché fratellastro di Hardin) la mette in guardia dicendole di stare attenta ad Hardin, ma lei è convinta: con lei è diverso, quindi tutto ok.

Non si sa come Hardin abbia saputo del dialogo avuto tra Tessa e sua madre (e del relativo taglio dei fondi) però l’ha saputo ed ha affittato una casa dove convivere con Tessa. Siccome la madre non le passerà più un soldo bucato lei accetta subito.

Tessa e Hardin si amano ancora e trombano sempre: fanno battaglie con i cuscini, pic nic e vanno in auto. Lei quando non indossa l’abito ad uncinetto ha una maglia a righe, quindi si fa fatica a distinguere quanti giorni passino da un evento all’altro.

Un certo giorno i due sono all’acquario e viviamo un altro momento di grande romanticismo e di daloghi degni di Lory del Santo:

H:Ancora non ci credo

T: Cosa

H: Che sei mia

T: Non ricominciare

H: Non ti merito

T: Niente potrà mai cambiare ciò che provo per te.

Il giorno seguente (o due giorni dopo, o tre, o una settimana dopo, chissà) Hardin e Tessa sono al matrimonio del padre di Hardin e la madre di Amico. Tessa è costantemente fuori luogo, sa benissimo che Hardin è scazzato da morire per questo matrimonio, ma continua comunque a complimentarsi con Amico davanti a lui:

Devi essere felicissimo

Wow

Che Meraviglia

Hardin confida a Tessa il passato torbido del padre, poi i due ballano e lei fa la faccia... quasi quasi trombano lì, sulla pista da ballo, poi trombano davvero, ma nella vasca da bagno di casa loro (nella quale si trovano di colpo) dove si scrivono ti amo sulla schiena con l’acqua.

È un altro giorno e Tessa incontra Tizia stronza che le dice che

Hardin fa quello che vuole

Lei, allarmata da questa frase, gli spia il telefono, ormai ha la pulce nell’orecchio e non può resistere: scopre così che il suo ragazzo le sta nascondendo qualcosa. Prova a chiedere spiegazioni, ma lui non risponde e le dice che

se si fida qual è il problema.

Che Nascondi qualcosa?

Tessa resta lì imbambolata, guarda un po’ fuori dalla finestra, poi si sdraia nel letto, poi esce a cercarlo: prima incontra un suo amico che la reindirizza al bar, dove Tessa incontra tutta la compagnia di Hardin tranne Hardin.

Tessa scopre da tizia-stronza che Hardin stava seguendo un piano come ne le dieci cose che odio di te: dopo obbligo e verità e il bacio rifiutato, aveva scommesso con gli amici che sarebbe riuscito a far capitolare la sfigata.

Tessa si guarda attorno, si capisce che chiunque lo sapeva tranne lei. Si guardano tutti fra loro, sono scioccati, ma Tessa di più. A sottolineare i momenti di grande tensione v’è un abuso di rallenty.

Lei scappa, lui la rincorre. Lei “credeva, credeva“. Lui “è un bugiardo” ma era “prima, prima che“, poi prova a ricordarle che aveva detto che niente avrebbe cambiato i suoi sentimenti, ma lei risponde che allora “pure lei è bugiarda”.

Poi corre via, sotto la pioggia, accompagnata da una musica triste (ma niente più rallenty, per fortuna).

La scena successiva Tessa piange in autobus, guarda fuori dal finestrino: sta tornando da sua madre per chiederle scusa d’essersi innamorata di Hardin ed essersi fatta tagliare i fondi.

Passa un po’ di tempo a casa (sempre una quantità indecifrabile) poi torna a scuola dove, in modo molto credibile, la professoressa di lettere le consegna la tesi di Hardin dicendole che

è più per te che per me

La tesi è un accozzaglia di banalità e di cose improbabilmente presentate davvero per un lavoro universitario, dalle quali si capisce che Hardin ama davvero Tessa e le da appuntamento in un luogo ad una certa ora.

Lei ci va, i due si incontrano e l’amore trionfa di nuovo.

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