
Amici di Maria de Filippi funziona così: ci sono quelli che ci mettono la faccia e vengono chiamati i professori di canto (notoriamente gente con una conoscenza della materia piuttosto scarsa, che per tutta la vita ha provato ad eccellere nel mondo dello spettacolo senza mai riuscirvi e/o artisti veri che si pentono d’aver firmato il contratto dopo cinque minuti/ persone che proprio non possono rifiutare di fare un piacere a Maria de Filippi) e quelli che lavorano davvero con i ragazzi (cioè i professori di canto) che però non vengono mai chiamati.
Mauro Bonfanti è uno di quei professori di canto che normalmente non viene chiamato, assunto da Maria de Filippi specialmente per Alberto Urso (siccome nella scuola un professore di lirica mancava) che è poi la stessa persona ad averlo presentato ad Amici.
Lo dice lui stesso, e, fra le righe, infatti, lascia intendere che senza la sua spinta, nel programma, Alberto, manco ci sarebbe entrato: che va bene abbia conosciuto Vittoria, però non ci si deve dimenticare dei vecchi amici, soprattutto non della signora Umiltà Vera.
Non si sa se le parole post vittoria di Alberto siano state dettate dalla delusione del buon Mauro, che, in generale, si è pentito d’aver partecipato ad Amici di Maria de Filippi, o, se, effettivamente, sulla scia di Kekkokontrekappa che attende per tutta la notte una telefonata, si sia effettivamente offeso per non aver udito le parole: TI RINGRAZIO MAURO BONFANTI mentre Alberto Urso alzava la coppa

