RE BLOG, IN MEMORIA DI UN SERALE DI AMICI DI MARIA DE FILIPPI RIDICOLO TANTO QUELLO DI QUEST’ANNO
Morgan lascia Amici e l’Italia per motivi di sicurezza dopo le pesanti minacce ricevute dalla redazione di Amici di Maria de Filippi. Ah no, quello era successo lo scorso anno.
LA CACCIATA DI MORGAN SPIEGATA IN 10 TAPPE
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- Anno 2016: Maria de Filippi s’accaparra Morgan. Egli rivestirà il ruolo di giudice super partes durante il serale di Amici 15. L’esperimento funziona bene. Morgan è felice come un bambino in un negozio di caramelle (non ho mai capito questo detto, a me da bambina non piacevano le caramelle e preferivo la bresaola, ndr): quando parla tutti ammutoliti (perché non comprendono quanto dice, ma lui ne è ignaro), Maria ride alle sue battute e di conseguenza anche tutto il pubblico, Emma ed Elisa lo riveriscono, e i ragazzi bramano un suo complimento.
- Maria crede d’aver fatto bingo: ci voleva una col polso di ferro come lei per domare quel cavallo imbazzirrito di Morgan. “Cattelan non sai niente”. Maria de Filippi decide di osare. Istigandolo un po’, Morgan potrebbe regalare quelle scenate che tanto piacciono al pubblico. Maria pecca di cupidigia e comincia a sognare RWM con le varie Morganpolemiche.
- Anno 2016/2017, sedicesima edizione di Amici: Morgan viene promosso a caposquadra/vocal coach, insomma… viene assunto come rimpiazzo di Emma per capitanare la squadra bianca.
- Morgan come coach eccede, il pubblico di Amici non è abituato ai suoi deliri dalla parvenza culturale. In due parole Morgan sproloquia, per di più utilizzando un lessico complicato. Si annoia chi lo comprende, figurarsi chi non è in grado di capire il suo vocabolario. Rudy Zerbi tenta di essere l’antagonista del Castoldi ma non ce la fa. Zerbi non ce la fa proprio in generale, men che meno ad impersonare la controparte. Qulasiasi controparte: già ai tempi dell’antagonismo Jurmann-Zerbi, il secondo era risultato parecchio fastidioso. Tornando all’attualità: mentre il pelato sta agli ordini del Pongo, Morgan si irrita davvero.Maria aveva avuto la giusta intuizione, Morgan di polemica ne crea a palate, solo che non tira. Ai telespettatori mancano i tempi degli RWM in casetta e: “Ecco ho qua le palle di Virginio”, “Shallashallashalla da capogiro”, e via dicendo. Erano polemiche chiare e comprensibili per i BM e divertenti per gli appassionati del Trash. Morgan, agli occhi dei più, nei panni del vocal coach, risulta semplicemente imbarazzante.
- Il pubblico detesta Morgan, Morgan odia il pubblico. Il pubblico è composto da BimbiMinkia e Morgan lo fa presente, gli altri lo guardano come a dire: “Bravo hai scoperto l’acqua calda”, ma le BM s’incazzano.
- Milly Carlucci supera Maria in termini di share.
Su Rai1 la settima puntata di Ballando con le Stelle 2017 ha conquistato 3.794.000 spettatori pari al 19.85% di share (presentazione: 3.599.000 – 16.55%). Su Canale 5 la terza puntata di Amici ha raccolto davanti al video 3.621.000 spettatori pari al 18.29% di share (Buonanotte Amici al 14.7%).[DavideMaggio]
- Maria non ci sta, e decide di far tornare in auge il suo programma utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione.
- Maria de Filippi licenzia Morgan tramite comunicato stampa: “Ciò creerà scalpore e tutti torneranno a parlare di Amici”, pensa argutamente la presentatrice: “Magari anche a guardarlo”.
“Sono purtroppo costretta a confermare le voci che annunciano l’uscita di Morgan da Amici.
È vero e lo considero un mio fallimento.
Considero Morgan un artista a tutti gli effetti, un uomo pieno di cultura, pieno di ironia e di doppifondi (perché contengono tutto e il suo contrario), di conoscenza e di esperienza. È un musicista e sa tanto di musica, doti eccezionali per ricoprire, credevo, il ruolo di Coach capitanando una delle due squadre che si fronteggiano durante la fase serale di Amici.
E ho sbagliato. Non nel riconoscergli queste prerogative perché le ha, ma perché ho creduto che potessero bastare, non valutando che avrebbe anche dovuto ricoprire un altro aspetto purtroppo altrettanto necessario: corrispondere alle esigenze dei ragazzi.
Creare quel legame che porti i ragazzi in gara, a credere nel loro coach; far si che i ragazzi gli riconoscano le capacità di guida e di crescita come è giusto che sia in ogni rapporto costruttivo e mai impositivo.
Questo non è successo. Anzi purtroppo è successo l’esatto contrario.
La squadra che Morgan ha capitanato è composta attualmente da quattro partecipanti e tre di loro hanno chiesto a noi una soluzione immediata, disposti – uno di loro con certezza – anche a lasciare il programma pur di non dover più avere obbligatoriamente Morgan come coach. Si sono sentiti non compresi, mai esaltati non nelle loro doti perché non sanno nemmeno se le hanno, ma nello spirito di entusiasmo inteso come tensione positiva, e di fiducia con cui si vorrebbe e dovrebbe affrontare il palco del serale e la gara.Amici è e vuole rimanere un programma che racconta al pubblico le vicende di alcuni ragazzi che hanno talento e che sperano di vederlo riconosciuto da chi fuori dal programma, potrà offrire loro un’occasione di far diventare quel che sognano, realtà. E io questo non posso tradirlo.
Dato lo stato dei fatti, e non volendo perdere una risorsa come Morgan, ho proposto ai ragazzi e a lui stesso, che la sua figura potesse rimanere a fare quello che spesso lui mi ha ricordato essere la miglior espressione di se: fare musica e parlare di musica. Svincolando lui dagli obblighi degli schemi che invece purtroppo servono a far andare avanti la macchina organizzativa. E svincolando loro, i ragazzi, dalla regola che vuole che il coach decida in accordo con la produzione, i brani da assegnare, i brani da schierare e le scelte di chi, in caso di perdita di partita, debba affrontare il ballottaggio e poi magari anche l’abbandono del programma.Morgan non ha voluto incontrare né noi né ha voluto accettare l’invito a parlare lui direttamente con i ragazzi. Ha scelto di mandare un suo rappresentante con l’intento di spiegare ai ragazzi chi fosse davvero Morgan e quali qualità avesse da offrir loro. L’incontro tra il suo rappresentante e i ragazzi c’è stato e non ha sortito nessun cambio di visuale da parte loro.Dopo una lunga e vana attesa di un incontro con gli autori e con chi gestisce la produzione, tutto è degenerato. Da lui sono partiti gli insulti, le accuse, le teorie complottiste e persecutorie, fino alla ovvia e necessaria risoluzione degli impegni reciproci. Peccato.Morgan è e rimane una persona che ho stimato e che stimo per essere com’è. Tutti mi dicono che presto farà in modo che su di noi ricadano le più brutte nefandezze. Spero di no e laddove fosse, spero di continuare a rimanere salda nel mio pensiero su di lui”.
Maria De Filippi - Morgan si vendica, scoprendo per l’ennesima volta l’acqua calda: Amici è pilotato, i ragazzi devono ubbidire a degli ordini, la musica viene messa in secondo piano,…. Ma dai? E io che credevo che la TV fosse realtà e ad Amici passasse la cultura….
Senti Morgan, me ne ero accorta alla prima edizione, nonostante fossi nel pieno della mia pubertà, di che baraccone fosse Amici (anzi, Saranno Famosi)… davvero vuoi farmi credere che tu c’hai impiegato due anni? - Come sempre, il pubblico di Maria reagisce in modo razionale e pacato a qualsiasi notizia o evento riguardi Amici di Maria de Filippi (o Uomini e Donne).
- Anno 2016: Maria de Filippi s’accaparra Morgan. Egli rivestirà il ruolo di giudice super partes durante il serale di Amici 15. L’esperimento funziona bene. Morgan è felice come un bambino in un negozio di caramelle (non ho mai capito questo detto, a me da bambina non piacevano le caramelle e preferivo la bresaola, ndr): quando parla tutti ammutoliti (perché non comprendono quanto dice, ma lui ne è ignaro), Maria ride alle sue battute e di conseguenza anche tutto il pubblico, Emma ed Elisa lo riveriscono, e i ragazzi bramano un suo complimento.
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Pi-Morgan: il teorema del delirio.
Morgan aggiunge alla vendetta facebook un video in cui spiega il suo punto di vista: i ragazzi non lo odiano, a dimostrarlo vi sono dei pezzi di carta straccia che Morgan conserva amorevolmente nel suo taschino (più o meno con la stessa cura con cui le persone comuni conservano gli scontrini): poesie (scritte dai ragazzi, cioè o Thomas o Mike) che il Castoldi avrebbe dovuto musicare, e liste di canzoni che i ragazzi (anzi, solo Scièdi) auspicavano poter cantare durante la puntata.
Nei vari fandom bianchi la notizia è stata presa con gran preoccupazione. Tutti temono ripercussioni sul proprio beniamino. Quel che è certo è che ancora una volta vince Maria: è da domenica che nel web (sottosezione televisione) non si parla altro che del suo programma. Credo che la cacciata di Morgan abbia superato in termini di hashtag la finale dell’Isola dei famosi.
Mike Bird, da non compreso dal proprio vocal coach e ingiustamente trattato dai propri capitani, è di colpo sembrato, agli occhi dei fans, il preferito del Castoldi. Essi temono ora non vi sarà più nessuno a proteggerlo (scoprire che durante la registrazione a proporre l’eliminazione del Merlo sia stato proprio Boosta, non ha certo aiutato).
I sostenitori di Scièdi temono che ora Shady non avrà più quegli arrangiamenti fighissimi che comunque aveva quasi sempre realizzato Boosta.
Le fans di Thomas, che sono poi le uniche che avrebbero ragione di temere per il loro prediletto (non tanto per i piani del Pongo, quelli restano immutabili, quanto per il consenso che il piccoletto stava guadagnando agli occhi dei pochi telespettatori rimasti imparziali) sono piuttosto felici: vedevano Morgan troppo imponente e Thomas troppo accondiscendente.
Anche le fans di Sebastian non hanno preso bene il licenziamento di Morgan, dallo scherzo sul tetto era sembrato loro che i due avessero tanto legato. Seb fatica ad aprirsi ora avrà difficoltà a doversi fidare di un nuovo coach, e ricominciare un percorso da zero.
Lo Strego, da casa, non sa bene se tentare una causa di riammissione (in fin dei conti, anche lui non si trovava bene con Morgan quando gli ascolti non erano ancora precipitati a picco) o se rallegrarsi d’essere uscito in tempo da quel tritacarne, salvando la dignità già messa a dura prova dalle lezioni di Alex Braga.