La puntata si apre con i giudici che intonano i loro grandi successi, accompagnati da Arisa che fa la seconda voce per tutti ma non canta nulla di suo. O forse era la primissima, ed io il primissimo minuto l’ho saltato. Manuel Agnelli canta per secondo e rende palese che non ci sia storia, scrive canzoni nettamente migliori di quelle degli altri, ed è più interessante di tutti i suoi colleghi a livello vocale.
PRIMA MANCHE
Le enfants (di cui Alvaro Soler è l’unico in grado di pronunciare correttamente il nome), aprono la serata cantanto: The riddom of the nait (Simona Ventura cit), che invero s’intitola: “Rhythm is a dancer”, ed è cantata dagli SNAP. Come sfondo li culla il velierio di Capitan Uncino. A Manuel Agnelli, e a chiunque non sia, fondamentalmente, un tamarro, la canzone fa schifo tanto. “Nemmeno Frank Zappa sarebbe riuscito a rendere al meglio questo pezzo”, dice un Agnelli inferocito rivolto ad Alvaro. Arisa invece opta per il sandwich di mer*a, e dopo averli massacrati conclude con un: “Comunque molto bene”. Essendo una tattica funzionante per “Indorarla per bene prima d’infilarla” (cit. Cattelan), Arisa sceglie d’utilizzarla anche in seguito… sostituendo però la frase con: “ti stimo sorella/fratello”. Scopriamo che Alvaro Soler è d’accordo con Manuel Agnelli: va bene voler vendere CD ma non bisognerebbe riempirli di merda. Non avrei mai detto la pensasse così, almeno non a sentire le sue canzoni. Per concludere in bellezza, e distruggere completamente l’idolo delle teenagers, Manuel non nasconde il suo disprezzo per, gli inutilmente idolatrati, Bastille.
È il turno di Loomy ed di nuovo mash-up improbabile: Ghost con Could You be Love con una spruzzatina di Bach, che non colgo. Loomy non convince, le critiche che gli vengono mosse non convincono me: lo trovo sempre uguale, sicuramente capace ma non brillante. È stato così durante i casting, durante la prima puntata ed in questa.
Eva nonsoilcognome (Pevarello), canta: Don’t wanna Fight degli Alabama Shakes, il gruppo preferito di Obama. Dettaglio essenziale esposto da Manuel in pieno stile Morgan. Manuel (che scopriamo essere un po’ paranoico e mal sopportare la sala prove piccola), finalmente, spiega ad Eva che il canto Jazz, al di fuori delle canzoni Jazz, è inascoltabile. Bravo, l’ho detto anche io. Ed infatti Eva, per la prima volta, mi piace. Apprezzo meno la coreografia per la quale Tommassini ha ricevuto tante lodi, ma lei è stata brava. Arisa, siccome non conosce i pezzi che Manuel assegna ai suoi concorrenti, non riesce ad apprezzarne appieno le esibizioni. Lo spirito di Simona Ventura deve averla posseduta.
Fedez ha scelto di affidare alla giovane Gaia un pezzo complesso: Human di Rag’n’Bone Man. Gaia forza tantissimo il graffiato in questa canzone, così come mi ha abituata durante i casting. E mi piace poco, la trovo irritante quasi come la Daiana Lou quando grida. A tratti Gaia mi pare proprio imprecisa. Ma ai giudici, in generale, piace assai.
Neanche farlo apposta il momento dei Daiana Lou arriva poco dopo quello di Gaia, cantano: Running with the wolves di Aurora. Nonostante il titolo la canzone non ha a che vedere con Kevin Costner. Io spero solo che lei non gridi, e non pianga, durante la canzone. E la prima parte è effettivamente abbastanza controllata (malgrado non riesca ad evitare smorfie da psicopatica mentre canta, ad occhi chiusi appaiono quasi persone normali). Arisa li paragona a Kate Bush. Probabilmente ha ragione: le quantità di LSD nel sangue devono essere più o meno le stesse. Scherzo. Kate non si droga….
Suppongo nemmeno i Daiana, o almeno non durante la trasmissione (anche se, grazie ad Arisa, scopriamo che, per contratto, ad X Factor ci si può drogare o presentare ubriachi, a seconda della propria discrezione).
Silva Forte canta Another Way to die, dei White Stripes feat. Alicia Keys. Il timbro più bello di quest’edizione, è probabilmente quello che mi piace meno. Anche lei non mi sembra precisissima. Trovo, nel complesso, la sua esibizione piuttosto noiosa… e la baracconata attorno non mi coinvolge minimamente. Alvaro esprime il desiderio di sentirla su qualcosa di più brasilero, tipo balli latini.A lui manca un po’ l’atmosfera del Club Ventaglio, e spera che la prossima puntata Silva Forte possa cantare un grande successo come la Macarena oppure la Bomba.Sexy.
La prima manche si conclude, e al ballottaggio vanno Les Enfants. Mi raccomando, van pronunciate tutte quante le lettere compresa la “s” finale, fregandosene altamente delle regole del (buon) francese.
Dopo un intramezzo musicale in cui Giorgia ci ricorda come sprecare una voce meravigliosa cantando canzoni brutte, si ritorna alla gara.
SECONDA MANCHE
Comincia Fem con Latch– Disclosure feat Sam Smith. Dal video di presentazione il ragazzo appare un po’ confuso… e alla domanda: “ Quali sono i tuoi riferimenti stilistici”? Risponde: “Eh no”. Non: “Non lo so” e nemmeno: “Non ne ho”, semplicemente: “Eh no”.
Fem è sicuramente molto bravo a tenere il palco, ma io lo trovo spesso stonato. Anche se questa è sicuramente stata la sua migliore esibizione fino ad ora (che è tutto dire). Forse avrebbe dovuto presentarsi a Tu si Que Vales e optare per la carriera di showman, ma insomma, per dirla come Arisa: io, un album di Fem non lo comprerei manco sotto tortura.
Ai Soul System, Alvaro Soler propina: All that she wants degli Ace of Base, ed è ancor più evidente che Mika ed Alvaro Soler siano la stessa persona. Schifo la canzone, e non mi fanno impazzire i Soul System in generale… ma l’RWM attira- simpatia ha funzionato e, appunto, li trovo piuttosto divertenti. Dispiace dover dar ragione a Fedez, o anche semplicemente citarlo, ma: “Alvaro c’è rimasto sotto con Hit Mania Dance”, e alla grandissima. Manuel Agnelli non perde occasione per sparare qualche altra frecciatina, per niente velata, sui pessimi gusti musicali di Alvaro. Arisa “Non esce dalla situazione matrimonio”, e anche se l’altra volta “Tutti l’avevano additata come ubriaca“, lei pensa ancora le stesse cose. Per spiegarsi meglio emette dei suoni come: bumbumb tuztuz miaomiao, e, ovviamente, non da l’impressione d’essere più lucida rispetto alla volta scorsa.
Caterina (che la scorsa puntata aveva massacrato De Andrè), questa volta ci ammorba ammazzando Don’t Know Why di Norah Jones. Io ho il latte alle ginocchia. Manuel s’offende perché quella canzone l’aveva già cantata Eva durante i Casting, e Fedez avrebbe fatto bene a ricordarsi che Manuel s’era pure commosso. In realtà Fedez ai casting aveva mandato un suo ologramma, per cui non ricorda assolutamente nulla. Fedez afferma che Caterina abbia cantato come P.J.Harvey, e bisogna essere davvero sordi per pensarlo. O non aver mai ascoltato P.J.Harvey. Io sento delle fitte allo stomaco e sl’impulso d’ascoltare una canzone dell’originale, prima di proseguire con la visione del format.
Nel frattempo impazzisce anche Alessandro Cattelan che non si contiene più, risponde acidamente ai giudici e commenta sarcasticamente le azioni del pubblico.
Manuel Agnelli, incapace di placare la propria vanità, affida ad Andrea Biagioni un pezzo degli Afterhours: Ballata per la mia piccola iena. Il Biagioni (che a chiamarlo così ricorda un personaggio di Stefano Benni), si trasforma improvvisamente ne La fame di Camilla tutti quanti, e comincia a cantare uguale ad Ermal Meta. Andrea è, secondo me, il più bravo di quest’edizione, ma senza chitarra appare un po’ spaesato e meno intenso.
Rochelle canta Animal di YelaWolf. Tutti accusano Loomy d’essere scarso nella parte melodica e che sarebbe meglio evitarla, insomma, si può far Rap e basta senza essere anche dei bravi cantanti… e non capisco perché non dicano le stesse cose anche a Rochelle. Sicuramente è brava nel Rap così come lo è a star sul palco: riesce a sostenere un fraseggio davvero veloce, e non è per nulla impacciata… E giovedì sera l’ha dimostrato. Nelle parti melodiche però grida e stona, ed ha un timbro strano: io ho l’impressione perenne che le si stia per spezzare la voce. Sarà una sua particolarità, dire che sia gradevole al mio orecchio sarebbe una bugia.
Lo scontro finale avviene fra i Les Enfants e Caterina, quasi quasi preferisco i Boy Scout (che secondo Alvaro hanno avuto un percorso Meritavole) e, probabilmente per questo, sono loro gli eliminati.
STRAFACTOR: Dani Oh Mash-Up Giovanni Rana, con una spruzzatina di Micio Miao
La seconda puntata dello StraFactor raccoglie più o meno tutti i mie talenti incompresi preferiti, è infatti un pugno al cuore sapere che qualcuno verrà escluso per forza.
Il primo concorrente, che è anche il vincitore, è Marcello Cannavò con la sua Dani Oh. Dedicata alla “te mmost biutiful uoman in Landon” Si scopre ch’egli è anche un grande filosofo, e ci delizia con alcune perle da Smemoranda come: “Per l’anima il tempo non esiste”, e non si lascia scalfire dalle illazioni dei giudici (a cui s’aggiungono Frank Matano e Pierluigi Battista) sulle sue tendenze di stalker. In seguito ritroviamo i Van Houtens, quei geni che qualche anno fa si presentarono con il loro grande successo: Giovanni Rana. Questa voltaportano una canzone dance, che fa il verso a tutte le canzoni di quel genere. E se Gunter ha avuto un successo mondiale con: You touch my tralalala- Oh my Dindindong, non vedo perché i Van Houtens non possano averlo con Robert Downey Jr. Da ultima, ma non per importanza, c’è Mini Popa: la ragazza che costruisce pupazzetti e scrive canzoni su quel che le succede durante la giornata (Tengo fame)… che è tra l’altro una cosa che faccio molto spesso anch’io. Questa volta ci delizia con: Micio Miao Micio, che è una canzone geniale che può competere solo contro Gatto Rognoso di Phoebe (per gli appassionati di Friends)
LE SENTENZE DI MANUEL AGNELLI: dalla seconda puntata di X Factor 10
Manuel Agnelli si riferisce al brano assegnato da Alvaro Soler ai Les Enfants
M:“Alvaro, non so in Spagna… ma qui in Italia Halloween è finito”
M:“ È uno dei pezzi più brutti della storia della musica. Anzi: della storia, perché nella musica non c’è mai entrato”
M: “Nemmeno Frank Zappa sarebbe riuscito a rendere su questo pezzo”
Manuel si rivolge ad Arisa, la quale non conosce la canzone assegnata ad Eva
M: “Esiste internet da qualche anno, è anche giusto che uno che fa questo mestiere s’informi”.
Sempre sulle scelte di Alvaro Soler
M: “Io invece conosco il brano originale, mi piacicchia, non mi fa certo impazzire”
Manuel su Fem:
M: “Tu fai saltare i culi sulle sedie… ma a far saltare i culi son capaci anche gli animatori nei villaggi turistici”
Manuel sui Soul System,e, di nuovo, sulle scelte musicali di Alvaro
M:“Quando siete entrati vestiti da Mariachi in acido ho pensato avreste fatto qualcosa di funk (…) Funk, non funky, perché il funk è pericoloso mentre il funky è l’imitazione che fanno i bianchi del funk, con il pistolino moscio”.
M: “È uno dei pezzi più scarsi della musica, insieme a quell’altro”
M: “Il diavolo si traveste sempre da arrangiamento figo”
Arisa: “All that she wants ha segnato la mia adolescenza”
M: “L’ha segnata davvero forte”
Manuel discute con Fedez sulla scelta d’assegnare Norah Jones a Caterina (secondo lui andrebbero evitati i pezzi intimisti per Caterina, Fedez insiste sulle atmosfere diverse dei brani assegnati fin’ora)
M:“Insomma hai dato due brani tristi. Ed io sono un tristone. Cioè, non sono pezzi che Alvaro avrebbe scelto per le sue band”
M:“Io non ho peli sulla lingua, se li ho non sono miei”
Manuel rivolto a Rochelle
M:“Sento un’irrefrenabile voglia d’invadere la Polonia”
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