In questi giorni è in corso il nuovo Festivalbar targato rai, i Wind Music awards.
A presentarlo è il Pippo Baudo dei poveri (auguri Pippo!) , ovvero l’arancionissimo Carlo Conti, accompagnato da una florida Vanessa Incontrada ed intramezzato dai siparietti comici (tanto amati dalla Oxa) di Virginia Raffaele. Sanremo ancor più commerciale.
Un po’ come succedeva per il suo avo (il defunto e poi resuscitato Festivalbar) , per il concerto del primo maggio ed altri eventi musicali italiani, viene invitato chiunque abbia almeno una canzone di merda che sia anche in programmazione radio.
Ed in effetti vi sono proprio tutti: gli amici di Maria, quelli di Morgan e la Ventura e quelli di Youtube .
Scopro persino l’esistenza di due dodicenni stonati, resi celebri proprio dal tubo, non particolarmente belli e tanto meno capaci che, a quanto pare, spopolano fra le teenagers, chiamati Benji e Fede.
È proprio grazie a questo evento che mi rendo conto che gli ex talentati, dopo il programma tv, non vanno a finire tutti in una grande fossa da cui sono impossibilitati ad uscire… bensì essi continuano a fare musica , in sordina, senza pubblico né casa discografica, ma comunque “musica” (Il termine musica è da considerarsi come: qualsiasi testo, di senso compiuto o meno, sia accompagnato da qualcosa che ricordi una melodia. Anche il richiamo delle pecore dei pastori sardi è compreso nell’insieme).
C’è davvero la qualsiasi… Tranne Arisa.
E la sua assenza sarebbe passata inosservata dai più, non fosse stato per le manie complottare espresse ad alta voce sulla sua pagina Facebook.
D’altronde gli ultimi eventi per cui ricordiamo Arisa non sono assolutamente legati alle sue canzoni, per cui è coerente che ci si ricordi di lei ai WMA duemila sedici per le sue esternazioni.
ARISA E LE PREGRESSE CRISI ISTERICHE:
Come dimenticarci di Arisa, durante l’Extra Factor, inveire contro Simona Ventura ed esplodere nell’urlo: “Sei falsa Simona Ca*zoooo”?
Io quella puntata l’ho registrata e ma la riguardo ogni qual volta mi senta triste.
L’ira della Pippa partì perché fomentata dai fratelli spocchia (Frère Chaos), una coppia famigliare di cantanti imprecisi ed arroganti, il cui maschio ricordava fin troppo il perfido Viserys ( almeno a chi è appassionato di Game of Thrones). I preferiti miei e di Arisa, ma effettivamente non proprio meritevoli di proseguire all’interno del programma. Infatti persero a non so più quale puntata e furono costretti ad abbandonare X Factor.
Questi trovarono poi un normalissimo bigliettino scritto da Paola Folli, indirizzato a Simona Ventura, con le indicazioni su come esprimersi in puntata. Prassi normalissima per chiunque conosca appena i meccanismi televisivi, non per loro, nemmeno per Arisa (che presumibilmente riceveva gli stessi bigini dal suo Vocal Coach) , i quali ci regalarono , appunto, l’Extra Factor più bello della storia, parlando di complotti e accusando la Ventura di truccare il programma.
O le sue performance sanremesi, nei panni della valletta, quando con candore eccentrico consigliò a tutti gli spettatori di prendere i suoi stessi antidolorifici.
Vota Arisa, Più Codeina per tutti!
Persino la sua vittoria al Festival, io, la ricordo più per le sue dichiarazioni sulla nazional popolarità della canzone vincente, e di quanto avrebbe preferito che a passare fosse l’altra, che per Controvento.
LO SCLERO DI ARISA CONTRO I WMA:
Ma torniamo al presente, e ricontestualizziamo: sono in corso i Wind Music Awards, in anno 2016, del mese di giugno , in giorno 7, precisamente martedì.
Arisa scrive su facebook:
Mi sarebbe piaciuto essere ai Wind music awards ma non sono platino.. Poi sicuramente ci sarà anche qualcun altro non platino per cui si sarà fatta un’eccezione.. Menzioni speciali e targhe ad onorem, ma non per me..
C’è chi bissa addirittura.
Anche al concertone di radio Italia mi sarebbe piaciuto esserci, ma..
Rosalba Pippa, nata a Genova (Italia), il 20/08/1982 , da genitori italiani, due Sanremo vinti, qualche disco di platino in passato, qualche oro in corso IN ITALIANO, non è stata mai invitata.
Per non parlare dell’euro vision.. Ripeto: 2 Sanremo vinti, è un pezzo famoso in America, cantato da altri
Poi un giorno mi spiegherete perché.
Perchè.. Come a scuola, ci sono quelli fighi e quelli no.
E perchè le regole cambiano sempre al momento sbagliato, solo per alcuni.
Forse il destino è che io debba farcela da sola, ancora, o che debba smettere per sempre ed andare ad aiutarli davvero i bambini di Haiti, con la zappa in mano.
Certo è che come Mimì non mi ci fanno finire.Vediamo dove mi porta il cammino.
Povera Patria, povera Haiti.
Nessuno se ne cura.
Nessuno si cura più di niente.
Vorrei vedere se l’avesse fatto qualche biondina vestita in pelle umana.
Santa Subito.
Voce, cadrà nel dimenticatoio, Guardando il cielo pure. Ma non per tutti.
Qualcuno si sveglierà e spegnerà la tele, ingiusta e io pure. A sto giro non vi guardo.Sono molto orgogliosa di quello che faccio, i miei dischi mi piacciono, e se avessi grandi possibilità farei grandi cose. Per ora combatto e sto al passo.
Andrà sempre meglio.
Ci credo.Grazie anche a Voi Raga.
XXX
Il discorso è molto chiaro: da piccola Arisa era la sfigata della classe e questo, ancora oggi, non le va giù. Essere emarginati è sempre brutto, e difficile da superare, anche dopo vent’anni.
Siccome non è andata mai in terapia per superare questo fatto di non essere invitata alle feste dei propri compagni di classe, ecco ch’ora espande il suo malessere anche al resto del mondo, compresa Haiti.
Si sa, è così, Arisa è sempre in prima linea, La zappa… il tridente, il rastrello, la forca , l’aratro, il falcetto, il crivello, la vanga e la terra che spesso t’infanga, a combattere le sue battaglie e quelle della società come è possibile che non venga invitata ad un evento di cotanta importanza?
Ad essere incompresibile e zeppo di misteri, è tutto il resto.
Perché proprio quando lei ha vinto il festival le regole son cambiate, e il vincitore di Sanremo non era più il prescelto per l’Eurovision?
La risposta non la so, ma Arisa, io l’eurovision lo guardo anche, però tu sei l’unica che gli da tutta quest’importanza!
Le regole non sono cambiate solo per te, suvvia, hai avuto sfiga, lo ammetto. Ma cosa dovrebbe dire allora il Maffoni di Orzinuovi?
E il mio compagno di classe Teodoro che non veniva invitato proprio mai-mai-mai ancora meno di me, e che però era antipatico pure a me quindi non potevamo nemmeno fare gli emarginati insieme?
E quale sarebbe la canzone famosa in America cantata da altri, altri chi? Le persone? No perché Arisa, io canto sempre meraviglioso amore mio sotto la docica, ma non so se puoi farla passare come un: “cantata da altri”.
E cosa significherebbe:
Voce, cadrà nel dimenticatoio, Guardando il cielo pure. Ma non per tutti.
Sarebbe un nuovo verso della prossima canzone? E quale sarà il titolo: Haiti e cuore? La solitudine dei numeri d’Arisa? L’inconcepibile leggerezza degli eventi televisivi?
E perché va tanto di moda tirar fuori Mimì a caso? Lasciatelo fare al povero Marco Masini… Ma tu sei stata non- invitata ad un evento, non ti hanno etichettata come porta sfiga.
Guarda davvero Arisa, io posso anche provare a capirti, anche io durante il ciclo c’ho le paturnie che non puoi immaginare, odio tutti, mi sembra d’essere trattata ingiustamente dal mondo, piango guardando SOS TATA ed anche le pubblicità progresso…ma non lo scrivo su facebook.
Davvero, cara Rosalba Pippa, se noi donne dovessimo scrivere sui social tutto ciò che ci passa per la testa, nel mondo rimarrebbero solo maschi e grandi manicomi in cui saremmo tutte rinchiuse. Dammi retta, non farlo più, chiama un’amica, se vuoi contattami in privato che ti lascio il mio numero… puoi chiamarmi sempre, anche alle due del mattino, per lamentarti di chi vuoi, anche io odio tutti non ti preoccupare, qua fra emarginati sociali sociopatici ci si capisce sempre, ma fidati, lascia stare Facebook.
La prossima volta, dammi retta, scrivi solo quella cosa del: “Vestita in pelle umana” che è brillante , fa parecchio ridere ed io non vedo l’ora di riutilizzare in qualsiasi contesto. Ma poi ti riferivi ad Emma per caso? Per fortuna le fans non l’han capito se no ti scuoiavano!
Va beh, la storia era tutta qui. Attendendo nuovi scleri, magari dalle fans della Marrone, io saluto tutti.
Ciao Raga, ciao Arisa, ciao Haiti, ciao cuore.
Comunque si scrive Honorem, con l’acca.
Un pensiero su “ARISA: Di complotti e paturnie”